Il ristorante Locale Firenze, è sicuramente un indirizzo che merita il viaggio ed anche una stella!
Questo il mio primo pensiero dopo aver provato i piatti dello Chef Simone Caponnetto.
Assaggiare per la prima volta i suoi piatti rappresenta un vero e proprio tuffo nel paese delle meraviglie, un luogo in cui imbattersi nella sorpresa di qualcosa mai mangiato prima, dai sapori unici e meditativi.
Il ristorante, noto indirizzo in primis per il suo cocktail bar, tra i 50 Best Bar del Mondo, si conferma anche luogo di alta cucina, giocosa e con virtuosismi fuori misura.
Piatti che tramandano l’eredità della cucina italiana, signature dish espressioni di mete mitiche che hanno segnato la formazione dello chef, per poi passare a piatti veri e propri laboratori di ricerca, dove contaminazione, avanguardia pervadono il palato, in cui annusare ingredienti esotici, addentare interessanti consistenze e lasciarsi conquistare da nuovi gusti.
Locale Firenze è legato architettonicamente, spiritualmente e culinariamente alla sua bellissima città natale. Sebbene l’edificio sia stato ampliato e ristrutturato nel corso della sua vita, gran parte di esso risale al XVI secolo e oltre: il seminterrato, infatti, risale al XIII secolo, il che significa che Locale Firenze affonda letteralmente le sue radici nella storia fiorentina. Anche quelle radici rimangono vitali. Il seminterrato del ristorante è ora la sede della sua cantina, insieme al laboratorio di mixology che ha aiutato l’inventivo bar di Locale Firenze a essere nominato uno dei 50 migliori al mondo nel 2022.
La creatività e il senso del luogo si estendono al ristorante. Le radici sono italiane. La cucina, curata da Simone Caponnetto, è lo specchio dello chef. Italiano nel cuore, sì, ma con una visione del mondo nata da molti anni di viaggi e di lavoro in cucine come The Waterside Inn a Bray, Narisawa a Tokyo, Heinz Beck a Roma e Monte Carlo e, in particolare, Mugaritz. Da lì, Simone ha imparato di più sulla sperimentazione, sulla fermentazione e, in particolare, su come utilizzare i risultati in modi creativi, originali e sottili.
Ricerca degli ingredienti, perché è da lì che inizia il racconto dei suoi piatti, dove l’impronta toscana non può mai mancare. Ed in questo, fondamentale la sinergia con un vecchio compagno di scuola che possiede una piccola azienda locale. Insieme hanno creato un orto ad uso del ristorante, con galline, piccioni, anatre, frutta e verdura, in modo da rendere Locale Firenze pienamente sostenibile.
Simone è un vero e proprio melting pot di esperienze gastronomiche che fanno sempre capolino in toscana, per regalare agli ospiti esperienze suggestive, il cui segreto risiede in una filosofia distintiva: la proposta gastronomica prende le mosse dalla tradizione tipica o dai ricordi d’infanzia, per poi essere riproposta in una veste sopraffina, estremamente curata ma giocosa al contempo.
E tutto inizia con la scelta della prima carta ( ma non voglio togliervi la sorpresa di scoprirlo personalmente).
Gusti caratteristici di questa terra si mescolano con profumi e sapori provenienti da tutto il mondo in un equilibrio dall’impeccabile stile, che si destreggia con estrema eleganza tra acidità a volte difficili da domare eccetto che per lo chef Caponnetto.
Fondamentale per lo chef è il tempo da dedicare al campo, e per tale ragione il suo team dedica del tempo anche al campo per comprendere e apprezzare appieno gli ingredienti con cui si lavora. A tal fine, il team si è anche dedicato alla raccolta di fiori di campo insieme a un produttore di miele locale.
In sala la centralità dell’ospite rimane un pilastro portante della filosofia del ristorante, e l’accoglienza si estende anche all’after dinner con meravigliose serate con dj set.
SE siete alla ricerca di un luogo dove l’evoluzione è uno sguardo al passato proiettato verso il futuro, Locale Firenze sarà il vostro prossimo viaggio.
I piatti dello scorso menù provati
Via Delle Seggiole, 12 Firenze
+39 055 9067188
info@localefirenze.it
https://www.localefirenze.it/
Dinner Menu: À la carte / Pairing
ATTO I ATTO II ATTO III