A Modica, dove le pietre raccontano storie secolari e l’aria profuma di carrube e cioccolato, si trova un luogo che trasforma ogni pasto in un racconto intimo e universale. Il ristorante Accursio, insignito di una stella Michelin, è molto più di una semplice esperienza gastronomica: è un viaggio nell’anima della Sicilia, un incontro tra memoria e creatività, tradizione e innovazione.
Varcare la soglia del Ristorante Accursio è come entrare in un teatro, dove ogni dettaglio è curato per preparare lo spettatore a uno spettacolo unico. La luce soffusa, l’arredamento essenziale accolgono con calore, invitando a concentrarsi su ciò che conta davvero: l’esperienza. Qui il tempo rallenta, il rumore del mondo resta fuori, e si è avvolti da un’atmosfera che invita alla riflessione e al piacere.
La cucina di Accursio Craparo è un dialogo continuo tra la terra siciliana e chi la abita. Ogni ingrediente, scelto con cura quasi reverenziale, porta con sé una storia. La Sicilia non è solo presente nei sapori, ma nei gesti, nelle idee, nella capacità di trasformare il semplice in straordinario. Craparo non si limita a celebrare il territorio: lo interpreta, lo reinventa, lo rende eterno e lo esplora preservandolo.
La Stella Michelin è il riconoscimento di un approccio che va oltre la perfezione tecnica. È il simbolo di una cucina che riesce a emozionare senza perdere il contatto con le radici, che osa senza tradire.
Cenare qui è come ascoltare una sinfonia, dove ogni portata è un movimento, e il ritmo cresce con naturalezza. La serata non è scandita da un menu, ma da un flusso di emozioni che si susseguono, intrecciandosi con il piacere della scoperta. Ogni boccone è una rivelazione: mai scontato, sempre equilibrato, sorprendente senza essere ostentato.
Ciò che colpisce è l’armonia, la capacità di Craparo di bilanciare radici profonde con una visione contemporanea. È come se ogni piatto contenesse una parte della Sicilia – la luce, il mare, la terra – ma filtrata attraverso uno sguardo che guarda lontano.
Qui la mente viene sollecitata e il cuore coinvolto. I sapori non sono che un aspetto di un’esperienza più ampia, che tocca tutti i sensi. I profumi evocano ricordi, i colori raccontano paesaggi, le consistenze parlano di artigianalità.
L’abbinamento dei vini, curato con altrettanta maestria, accompagna senza mai sovrastare, aggiungendo sfumature a una tavolozza già ricca di emozioni.
Ogni calice è un viaggio parallelo, un invito a scoprire altre storie, altre voci di questa terra così generosa.
La cucina, in questo contesto, diventa un linguaggio universale, capace di superare i confini e parlare direttamente all’anima.
Un invito a fermarsi, ad ascoltare, a lasciarsi stupire, a riscoprire il valore del tempo, del dettaglio, dell’autenticità e del rispetto per la nostra amata terra.
Perché, alla fine, è questo che rimane: il ricordo di una serata che non è stata solo un pasto, ma un momento di bellezza assoluta.
Un momento che, come la Sicilia, resta nel cuore.
I Piatti provati
Il brodo di gallina: un abbraccio d’infanzia con l’eleganza del presente
La cena da Accursio inizia con un gesto semplice, ma potente: un brodo di gallina. È più di un antipasto; è un sussurro di memoria, un ritorno all’essenza della cucina. Limpido, avvolgente, ricco di profumi che evocano la campagna siciliana, questo brodo non si limita a scaldare il palato, ma accarezza l’anima.
Ogni sorso racconta la cura nella scelta degli ingredienti, la lentezza del tempo necessario per estrarne l’essenza, e l’amore per una tradizione che non teme di mostrarsi nella sua purezza. È il biglietto da visita perfetto di una cucina che sa come incantare senza alzare la voce.
Il rito delle origini: pane e olio come memoria viva
Prima di tutto, pane e olio. Un gesto essenziale, un ritorno alle radici. Il pane, fragrante, racconta le mani che lo hanno impastato; l’olio, verde e luminoso, sprigiona i profumi della terra siciliana accarezzata dal sole.
Non è solo un assaggio, ma un rito antico, un invito a riconnettersi con l’autenticità. È la semplicità che diventa arte, il primo passo in un viaggio dove ogni sapore è un frammento di storia.
Dipinto di Blu: il mare che incontra la terra
Un piatto che evoca il Mediterraneo al tramonto, con i totanetti alla brace che portano la sapidità delle onde e il bacio del fuoco. La ricotta di capra, morbida e intensa, offre un contrappunto lattico e delicato, mentre le alghe aggiungono un’eco marina profonda. Lo zafferano, con le sue note dorate, lega ogni elemento in un abbraccio aromatico, avvolgendo il palato con calore e armonia.
Un assaggio che è poesia pura: vibrante, equilibrato, indimenticabile.
Infiorescenza: l’eleganza affumicata della semplicità
Il cavolfiore, reso protagonista, si presenta con una gratinatura dorata e un lieve sentore affumicato, frutto del passaggio alla brace, che ne esalta le note terrose.
I pinoli tostati donano croccantezza, mentre la glassatura al cardamomo nero e aceto di mele aggiunge un equilibrio agrodolce raffinato, vibrante e aromatico.
Un piatto che gioca con contrasti e consistenze, trasformando la semplicità in un’esperienza gustativa stratificata e sorprendente.
La Spremuta di Sicilia: il mare e la terra in un abbraccio di sole
Le linguine di grano duro sono un omaggio alla Sicilia più autentica, dove ogni ingrediente racconta il territorio. L’acciuga sprigiona sapidità marina, la bottarga di tonno aggiunge profondità e intensità, mentre il finocchietto, con il suo profumo erbaceo e agrumato, dona freschezza e vivacità.
Un piatto che danza tra sapori decisi e sfumature delicate, catturando l’essenza vibrante dell’isola in un equilibrio perfetto.
La Metamorfosi del Paesaggio: la Sicilia trasformata in essenza
Il pesce arrosto, perfettamente cotto, porta con sé il gusto puro del mare, esaltato dalla delicatezza dell’acqua pazza di mandorle. La dolcezza vellutata delle mandorle si fonde con il profumo tostato del pesce, mentre gli spinaci, freschi e lievemente amarognoli, aggiungono una nota vegetale che arricchisce il piatto di freschezza e profondità.
Un’armonia perfetta di mare, terra e natura, che trasforma il paesaggio siciliano in un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile.
Pane e Cipolla: un tributo alla terra siciliana
La cipolla, dolce e avvolgente, si trasforma in un’esperienza sorprendente grazie alla gratinatura croccante, impreziosita da spezie aromatiche che ne esaltano la naturale dolcezza. Il Fiore Sicano, con la sua ricca cremosità e il sapore deciso, completa il piatto, aggiungendo una nota di intensità che bilancia la morbidezza della cipolla.
Un incontro di contrasti che, tra la dolcezza e la piccantezza, celebra la semplicità della cucina siciliana in una sinfonia di sapori.
Mordere la Cultura: una sinfonia di sicilianità
La melanzana, trasformata in un dessert sorprendente, è avvolta dalla dolcezza della carruba speziata, che dona una nota di calore esotico. Il Vecchio Samperi, con la sua ricca intensità, aggiunge profondità, completando l’opera con un gusto profondo che rimanda alle radici siciliane. Un viaggio sensoriale che intreccia tradizione e innovazione, in un’armonia perfetta.
Per finire tartufino al cioccolato e caffè espresso, servito direttamente sul calco della mano dello Chef Accursio.
Via Clemente Grimaldi, 41, 97015 Modica (RG)