A Bagheria, dove la Sicilia dispiega il suo fascino barocco e i suoi colori intensi, c’è un luogo che va oltre il concetto di ristorante.
I Pupi , 1 Stella Michelin, è un’espressione d’amore, un atto d’omaggio alla Sicilia, plasmato dal talento dello Chef Tony Lo Coco e dall’eleganza di Laura Codogno Restaurant Manager, uniti nel lavoro e nella vita.
Qui ogni momento è un invito a rallentare, a lasciarsi andare, a godere della meraviglia di un’arte che nasce dalla terra, dal mare e dall’anima di chi la crea.
Tony Lo Coco e la moglie Laura hanno trasformato questo ristorante in un luogo in cui la Sicilia rivela il suo volto più autentico e poetico, dove si riscrive una poesia enogastronomica inedita, garbata e contemporanea, che si snoda attraverso piatti vigorosamente ancorati alle materie prime ma ridefiniti da un talento indiscusso.
Tony Lo Coco è maestro di una cucina che racconta le storie della sua terra.
Qui il mare, gli agrumi, le erbe e le essenza della Sicilia danzano in armonia.
Non vi è forzatura nella sua creatività; ogni piatto ha il passo lento e la profondità di un dialogo, di un ricordo che prende forma per la prima volta nel piatto ma che ha radici antiche.
Nella sua cucina, i profumi della memoria si combinano con accenti contemporanei, in un dinamismo creativo ispirato al rispetto degli ingredienti e alla qualità eccelsa dei prodotti.
E Laura, al suo fianco, è l’anima che rende tutto questo ancora più speciale.
Con un’eleganza naturale e discreta, è lei che accoglie, ascolta, osserva, portando in sala quel calore che solo chi vive con passione il proprio lavoro riesce a trasmettere.
La sua presenza è il filo conduttore che unisce la creazione artistica dello Chef all’esperienza intima degli ospiti, trasformando l’esperienza a tavola in un incontro che ha la bellezza di un rito famigliare e l’eleganza di una celebrazione.
La carta dei vini è curata con lo stesso amore per il territorio e per l’eccellenza.
Con oltre 1300 etichette, si alternano proposte locali ed internazionali, una pregevole offerta enoica che Andrea Prizzi, sommelier del ristorante, accorda alla perfezione con i piatti, in un gioco di abbinamenti pronto a soddisfare i connoisseur più esigenti.
Ogni sorso accompagna il viaggio con grazia, esaltando le sfumature dei sapori, conducendo in una dimensione emozionale che sfiora il sogno.
Al tavolo il divertimento ed il piacere prendono le mosse già dagli amuse bouche: taco con formaggio di capra girgentana e gelatina di bitter Campari; trasparenza di pane croccante con gocce di salsa di pomodorino ciliegino, crema di tenerumi e bufala; ciliegina di tonno ricoperta da un concentrato di pomodoro alla siciliana, crumble di pane tostato e fogliolina di menta fresca; crostino di pane saltato in padella con burro francese leggermente salato, in superficie tartare di carne cinisana aromatizzata con maionese ai capperi; funghetto realizzato con crema di latte, funghi, alla base gelatina di lime e il Finto panino con milza “maritato”.
I lievitati: il pane realizzato con soli grani siciliani ( 70% biancolilla e 30% tumminia) e a lievitazione naturale, i grissini realizzati con un blend di perciasacchi e russello, ad accompagnare un burro salato francese aromatizzato agli agrumi
La bruschetta al pomodoro: un’icona rinnovata, trasformata in una celebrazione di sapori, un’ode alla materia prima, che si mangia rigorosamente con le posate dopo aver rotto la cialda croccante aromatizzata all’origano fresco, per poi raccogliere insieme le olive candite, un gelato al pane, ed il tutto finemente ricoperto da una gelatina di pomodorino datterino, gocce di crema di basilico e pomodorino confit.
L’ostrica stabilizzata è un’esperienza sensoriale, perfetta fusione tra tecnica e territorio. Servita con una mirepoix di peperoni, salsa di acciuga e vinaigrette. Esempio sublime di come la cucina contemporanea possa reinventare classici, elevando il gusto ed affascinando palato e mente.
La dolcezza dei peperoni si sposa perfettamente con la sapidità dell’ostrica, mentre il suo delicato morso amplifica la freschezza di ogni assaggio.
Tartare di baccalà, spuma di broccolo, petali di broccolo viola, crunch di quinoa fritta e pinolo croccante, è una coccola per il palato, morbida, golosa e avvolgente.
Il riccio nel suo fondale marino: sabbiolina di tumminia servita con delle stelline di grano e polpa di ricci, spugna di salicornia e prezzemolo, guscio di riccio fritto con polpa di riccio crudo adagiato su spuma di patate.
Sfumature di sapore e texture, ode alla terra ed al mare.
La polpa di riccio, con il suo gusto iodato e quasi carnoso, si scioglie al palato donando un’eco del mare, il tocco erbaceo e salmastro della spugna di salicornia rievocano la consistenza ariosa e leggera e amplificano i profumi di terra e mare, creando un perfetto contrasto con la cremosità della spuma di patate, delicata e setosa come una carezza al palato.
Anelletti al forno ai frutti di mare con uova di pesce San Pietro e finta besciamella (senza lattosio) aromatizzata al lime e zenzero, un vero tuffo nella creatività mediterranea.
In questo piatto lo chef Lo Coco trasforma gli anelletti al forno, icona della cucina siciliana, in un’esperienza di mare che incanta e sorprende.
La pasta, proveniente da un pastificio locale, cotta al punto perfetto, raccoglie il sapore intenso dei frutti di mare, sprigionando al primo assaggio note iodate e dolciastre che rievocano le onde e la salsedine della costa.
Le uova di pesce San Pietro aggiungono una consistenza delicata e morbida che scoppietta in bocca e amplifica i sentori marini del piatto. A completare la finta besciamella di lime e zenzero con una nota di freschezza e vivacità, bilanciano la ricchezza del piatto, trasformando ogni boccone in una scoperta.
L’involtino di pesce spada sulle nuvole: alla base una crema che ricorda la farcitura interna dell’involtino, pesce spada avvolto in una cialda croccante di pane panco attorno aria di zenzero ed insalatina di misticanza. La cialda croccante e leggera, ricorda il calore del sole siciliano, mentre il pesce spada, morbido e succoso, si scioglie in bocca, rivelando la sua freschezza marina tra le note avvolgenti e gustose della crema alla base mentre l’aria di zenzero, delicatamente inserita, offre un tocco di freschezza e un retrogusto aromatico che solletica il palato.
Il dessert è una mousse alla vaniglia, servita con crema di yogurt aromatizzata ai fiori di gelsomino e salsa alla menta, in superficie gelo di anguria, tutto ricoperto da una cialda croccante al cioccolato fondente.
Il contrasto tra la cremosità della mousse, la freschezza della crema allo yogurt, la vivacità della salsa alla menta e la croccantezza della cialda, crea un’esperienza gustativa che è al contempo rinfrescante ed appagante. In cima a questa sinfonia di sapori, il gelo di anguria magnificamente incastonata in questa ode al gusto che incanta.
Un finale dolce che lascia il commensale con un sorriso e una voglia irresistibile di ritornare.
I Pupi – via del Cavaliere 59, 90011 Bagheria