La Stella dell’isola di Vulcano brilla ogni anno di più con lo chef Giuseppe Biuso

La prima sfida da affrontare per crescere è quella contro sé stessi, lo sa bene lo chef Giuseppe Biuso, chef del Ristorante Il Cappero, 1 stella Michelin del lussuoso Therasia Resort  Sea & Spa dell’Isola di Vulcano, che senza mai snaturare la sua identità e anzi rimarcandola sempre più nettamente, ha presentato quest’anno 2 nuovi menù con piatti ben riusciti, a denotare l’ulteriormente crescita di livello.

Tornare al Therasia Resort Sea & Spa nell’Isola di Vulcano ed ammirare dalla sua privilegiata posizione la meraviglia delle Eolie è un’emozione alla quale non ci si abitua mai.

Panorami che rimangono impressi nella mente e di cui si può godere anche dal Ristorante Il Cappero, 1 Stella Michelin. Qui l’executive chef Giuseppe Biuso, giovane e talentoso, classe 1988 propone due menù degustazione a mano libera (da 10 o da 12 portate), interamente a scatola chiusa, tra gusto, ironia, eclettismo ed emozioni.

Al centro del suo pensiero c’è la voglia di far divertire a tavola, raccontando attraverso i suoi piatti la sua filosofia di cucina sempre in divenire, dove la ricerca della perfezione unita  alla finezza ed all’eleganza delle proposte in menù si ergono a pilastri portanti del suo essere chef.

Collaborazioni con grandi maestri come Nino di Costanzo ed Antonino Cannavacciuolo dai quali lo Chef Giuseppe Biuso ha affinato capacità tecniche che si uniscono ad eleganti architetture di gusto e creatività.

La stella del ristorante fine dining Il Cappero brilla non solo per la stella Michelin confermata, ma soprattutto per la cifra stilistica ed emozionale dello Chef.

Nei suoi piatti dalla cultura cosmopolita sempre presenti le sue origine palermitane, in sapori ed accostamenti coraggiosi dai sentori audaci, che rivelano studio, ricercatezza ed esaltazioni delle sfumature identitarie di ciascun ingrediente. 

C’è tanta sostanza e una profonda conoscenza della tradizione e della tecnica, ma anche una mano elegante che esprime con garbata autorevolezza la ricerca di nuove prospettive, attraverso il confronto tra ciò che è stato e ciò che è destinato ad essere. 

Raffinata e ricercata la mise en place a partire dal Benvenuto dello chef, seguito da grandi piatti come quelli che potrete ammirare nella fotogallery. Ai dessert la mano, la testa ed il cuore del grande pastry chef Gianluca Colucci.

Dentice marinato, cipolla rossa aspra, crema di avocado, polvere di black lime, semi di chia. All’interno del pesciolino acqua di pomodoro con una leggera nota di tabasco.

Sandwich di sgombro, pane tostato alla base e foglia di cappero. Maionese di erba cipollina, gel di zammù e gelato al sesamo.

Calamaro al vapore, calamaro croccante, spaghetto di zucchine, pasta al tamarindo, colatura di olio al coriandolo, lemongrass.

Ostrica al naturale, crema di cipolle e liquirizia, guanciale croccante e aria allo champagne.

Fonduta di càciocàvallo con uovo coagulato al centro, gnocchi di seppia, gnocchi di patate, crema di mandorle e chips croccanti di mandorle.

Cannolo di melanzane, mousse di ricotta al basilico e crema di pomodoro confit. A completare il piatto una spolverata di cioccolato fondente di Modica.

Spiedino di polpo e lingua laccato al mosto d’uva cotto. A destra crema di peperone giallo e rosso e alla sinistra salsa verde.

Risotto con aringa affumicata, gel al gelsi, timo, alga spirulina, fonduta di Piacentino Ennese.

Anello gratinato di stracotto di maialino, sfere di tartare di scampo, crema di levitino, fonduta di grana e riduzione di maialino.

Ombrina con foglia di pak choi, ravanello croccante, crema di cozze.

Agnello in due consistenze, mangia e bevi palermitano, foglia di cipollotto farcita con crema di guanciale, purè di lenticchie, riduzione  di agnello al marsala.

Pre dessert: sorbetto alla rucola, namelaka di capperi, gel di cetriolo e nella bottiglia colatura di cetriolo.

Sfera di finocchietto selvatico, namelaka di lime con gel di lime al centro, spolverata di fava tonka e gelato alle patate.

La piccola pasticceria: mini choux al limone, cannolo siciliano, cremino di pistacchio, biscotto alla mandorla e piccola cassata siciliana.